APPROCCIO TERAPEUTICO
Le teorie a cui faccio riferimento nella mia attività clinica riguardano gli sviluppi più recenti, soprattutto in senso relazionali, della psicoanalisi. Assisto i miei clienti nella risoluzioni dei loro problemi quotidiani a Firenze, Empoli e Prato Psicologo e psicoterapeuta dott.ssa Beatrice Planas.
Teoria delle relazioni Oggettuali
La Teoria delle relazioni Oggettuali ha rappresentato uno di principali punti di apertura anti-dogmatica e di rinnovamento nell’evoluzione del pensiero psicoanalitico. Questa ha determinato, insieme alla Teoria dell’Attaccamento, il più importante spunto di revisione rispetto ai postulati freudiani (Jervis, 1996).
Dagli anni 40 si è assistito ad un graduale ma crescente importanza data ad un modello di spiegazione centrato sul concetto di relazione oggettuale, la cui elaborazione è legata principalmente ai contributi di M.Klein Fairbain e di Winnicott.
Le relazioni oggettuali si riferiscono, nel senso più ampio del termine, alle interazioni degli individui con altre persone esterne e interne (reali e immaginarie) e alle loro relazioni tra il loro mondo oggettuali esterno e interno.
Secondo questo approccio, lo sviluppo si realizza non solo per processi maturativi. Ma soprattutto per processi interpersonali poiché il formarsi delle funzioni psichiche dipende dalla qualità dell’incontro intersoggettivo (Zaviattini,1999).
Approccio dedicato alle relazioni
Con gli scritti di Donald Winnicott, l’attenzione si sposta in modo decisivo alle relazioni. Nei primi anni di vita, il bambino esiste solo all’interno della relazione con una madre che si prende cura di lui. Pertanto, l’unità di studio della psicoanalisi non può essere l’individuo singolo ma, diventa sempre di più, la matrice relazionale costituita dall’individuo stesso in relazione con altri significativi.
Il modello strutturale delle relazioni oggettuali, afferma che l’individuo ha una tendenza innata a mettersi in relazione con gli altri sin dalle primi fasi dello sviluppo e, attraverso l’interiorizzazione di queste relazioni, si formeranno delle strutture intrapsichiche, chiamate da Bowlby modelli operativi interni, che permetteranno agli individui di crearsi un’immagine di se stesso e delle relazioni future che lo accompagneranno per tutta la vita; l’idea di fondo di questo approccio è che l’individuo si sviluppa grazie alle relazioni interpersonali. Questo infatti favoriscono il formarsi delle funzioni psichiche. Quindi, l’evoluzione di queste funzioni dipende dalla qualità dell’incontro intersoggettivo che può portare l’individuo a uno sviluppo normale o patologico.