Ami cosi tanto un’altra persona da non poterne fare a meno? Il solo pensiero di lasciare il tuo o la tua partner ti manda in crisi? Allora, potresti soffrire di dipendenza affettiva, ma come uscirne?
Dipendenza affettiva: significato
Il significato delle parole “dipendenza affettiva” bisogna ricercarlo nelle ossessioni. Essa infatti è un amore morboso e razionale che diventa ossessione. Si instaura tra due persone che hanno un rapporto molto intimo e simbiotico ed è molto difficile capire come uscire dalla dipendenza affettiva.
Come riconoscere la dipendenza affettiva
Per capire come riconoscere la dipendenza affettiva bisogna partire dai simboli. Quali sono le avvisagli e i campanelli di allarme che ci avvertono che siamo dipendenti da qualcuno? Riconoscerli ci aiuterà a prendere consapevolezza del problema, a non trascurarlo, a essere più vigili e attenti verso noi stessi.
Ma quali sono i sintomi della dipendenza affettiva
In realtà, quando parliamo di dipendenza affettiva, il termine “sintomi” non è propriamente corretto, perché evoca automaticamente la presenza di una malattia. Ma la dipendenza emotiva è una malattia? In un certo senso lo è, ma qualcuno potrebbe obiettare che non è fisicamente invalidante né pericoloso. Comunque, i sintomi della dipendenza affettiva hanno in comune una cosa: ci dicono che siamo dipendenti da qualcuno o qualcosa, senza la quale ci sembra di morire. Questo significa chi soffre di dipendenza affettiva ha pensieri ossessivi nei confronti del proprio partner.
Dipendenza affettiva cause
Le cause della dipendenza affettiva vanno ricercate in profondità nella persona che ne soffre. La morbosità infatti dipende dal fatto che chi ne soffre e chi la provoca sono in fondo gratificati da questa relazione o comunque pensano che lo saranno in futuro. Per cui, possiamo dire che la dipendenza è causata dalla ricerca di sicurezza personale e la ricerca continua e spasmodica di una protezione, di uno scherno emotivo.
Dipendenza emotiva e amore
Dipendenza emotiva e amore sono due termini molto diversi l’uno dell’altro, che non vanno mai confusi: un conto è vivere una relazione sana, un altro accontentarsi delle briciole. Ma come mi accorgo della differenza? Si tratta di dipendenza e non di amore quando:
- La relazione è logorante, ma si tenta in tutti i modi di restare uniti
- Si ha paura di rimanere soli
- Si ha il bisogno eccessivo di avere conferme
- Si mettono in secondo piano i propri bisogni
- Si accetta che l’altro/a sia geloso/a e possessivo/a
- Ci si illude che il proprio partner possa cambiare
- Se una relazione dovesse finire, se ne cerca subito un’altra che la rimpiazzi
La dipendenza emotiva maschile
La dipendenza emotiva maschile non si differenzia molto da quella femminile. È più nascosta è più drammatica, se ne parla di meno ed è meno accettata socialmente, quindi in alcuni casi i colpiti ne soffrono di più. Essa dipende dai rapporti che in passato si hanno avuto con i propri genitori. Se la figura materna di riferimento quando si è bambini è un modello negativo, lo sviluppo del piccolo potrebbe presentare qualche problema e sfociare in rapporti ossessivi con il partner.
La dipendenza emotiva femminile
La dipendenza emotiva femminile colpisce anche le donne più avvenenti e in gamba, più realizzate a livello professionale e capaci di affrontare le enormi sfide della vita quotidiana. Questo ci fa capire che la patologia ha radici profondamente radicate nella psiche del soggetto che ne soffre, il quale riveste il ruolo di donatore d’amore a senso unico e vede nel rapporto con l’altro l’unico motivo della propria esistenza.
Dipendenza affettiva in amicizia
La dipendenza affettiva può manifestarsi anche in amicizia, non per forza bisogna che le persone siano innamorate. Emotivamente le relazioni di dipendenza tra amici possono apparire innocue o addirittura salutari, poi però possono condurre a comportamenti dannosi o forme di vera e propria schiavitù, con frequenti attacchi di gelosia e possessività, dove le altre persone sono viste solo come un pericolo e una minaccia per la relazione.
Come uscire dalla dipendenza affettiva?
La psicoterapia ti aiuta a capire come uscire dalla dipendenza affettiva. Di solito richiede un impegno a medio-lungo termine, ma è uno degli approcci più efficaci. Il terapeuta o lo psicologo ti aiutano ad analizzare la radice dei tuoi problemi di dipendenza e ti permette di vedere le problematiche di dipendenza così come la paura dell’abbandono come derivanti da una relazione morbosa e malata. Prendere coscienza di sé è il primo passo verso la guarigione.
Psicologo Prato: dipendenza emotiva
Da oltre trent’anni, come psicologo a Prato mi occupo di dipendenza emotiva maschile, femminile e in caso di amicizia. Seguo il paziente in un percorso teso a fargli prendere coscienza di sé e del problema, per poter affrontare e superare le sfide di ogni giorno.
Se pensi di essere dipendente da qualcuno non esitare a contattarmi. La mia esperienza di psicoterapeuta a tua completa disposizione.
Psicologo online – whatsapp o in video chiamata
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