Mal di testa che nascondono patologie rare, dolori al ventre che si trasformano in malattie in curabili, la paura, micidiale, che possa accadere qualcosa di brutto in qualunque momento. Questa è l’ipocondria, la malattia del secolo. Ma come si cura?
Ipocondria: cos’è
Paura di ammalarsi, ansia che possa succedere qualcosa di brutto da un momento all’altro, ogni piccolo disturbo diventa un problema enorme che potrebbe nascondere una patologia pericolosa… questa è l’ipocondria. Una preoccupazione legata alla paura di avere una malattia grave, basata su un’erronea interpretazione di sintomi somatici che partono dal nostro cervello.
A nulla servono le continue rassicurazioni dei medici e i risultati positivi delle analisi a cui ci sottoponiamo. Noi continuiamo a credere di essere malati. La persona affetta da ipocondria non smette mai di controllare il suo corpo, monitorarlo alla ricerca dei sintomi di una qualche malattia.
Quali sono le cause dell’ipocondria – Psicologo Prato
Le radici dell’ipocondria spesso sono riconducibili all’infanzia. Soprattutto in persone che non hanno ricevuto le giuste attenzioni da piccoli. In questo modo, infatti, l’ipocondriaco cerca di attirare, da adulto, quelle attenzioni negate o disattese quando non era che un ragazzo.
Negli anni in cui ho lavorato come psicologo Prato, ho appreso che l’ipocondria può svilupparsi anche negli individui i cui i genitori non sono stati in grado di dare un significato ai loro affetti. Uno dei compiti principali di ogni adulto, infatti, è quello di aiutare il bambino a comprendere e creare una mappa emozionale di riferimento, che lo renda in grado di identificare le esperienze e le emozioni vissute. Quando questo non accade, il bambino sviluppa la tendenza a confondere emozioni e sensazioni somatiche, arrivando a interpretare i turbamenti emotivi come sintomi di malattie fisiche.
Infine, dietro l’ipocondria può celarsi un forte senso di colpa, che ci fa credere di dovere ricevere una punizione per qualcosa che abbiamo fatto in passato.
Come smettere di essere ipocondriaco?
Per superare l’ipocondria dobbiamo iniziare ad adottare atteggiamenti positivi, che ci inducano a riflettere meglio su ciò che il nostro corpo prova o sente:
- Bisogna innanzitutto accettare la propria situazione, non negarla. L’ipocondriaco tenderà a convincere se stesso e gli altri che i propri malanni sono veri e non frutto dell’ipocondria.
- Prendere coscienza che il fatto di sentirsi malato in realtà è solo la necessità di riempiere una mancanza, un bisogno mascherato di essere amati e accettati, un alibi per non affrontare le difficoltà della nostra esistenza.
- Presa coscienza di ciò, l’ipocondriaco deve passare all’azione e chiedersi: vale la pena vivere la vita con questa ansia o si può provare a essere più sereni?
- Impegnarsi in attività che ci appassionano, in modo da distrarci da noi stessi e non farci pensare alle malattie che potremmo avere.
- Non farsi condizionare dai sintomi, ma imparare a dominarli. Se non vogliamo uscire o passare del tempo con le persone a cui vogliamo bene dobbiamo imparare a capire che alcuni dolori possono sparire, perché sono provocati solo da una condizione del nostro cervello.
- Se nonostante questi tentativi, non si riesce a uscirne, rivolgersi a uno specialista e iniziare un percorso di psicoterapia adeguato all’entità del problema.
La paura di essere malati è la malattia del secolo
La paura di essere malati è la malattia del secolo. Internet ci ha resi molto più vulnerabili a questo tipo di patologie per diversi motivi. Da una parte l’ansia sociale dovuta ai social network che ci fanno credere che le persone conducano vite più serene e rilassate della nostra. Dall’altra, l’accesso a informazioni medico-divulgative sulle patologie esistenti.
Come curare l’ipocondria – psicologo Prato
Come Psicologo Prato, adotto un approccio sistemico per la cura dell’ipocondria. Questo porterà il paziente a riconoscere il proprio problema e a capire autonomamente come curare l’ipocondria.
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