Sempre più diffusa, la sindrome del burnout mette k.o. diversi insegnanti in Italia e nel mondo. Ma come si manifesta e cosa si può fare per superarla?
Burnout: cosa significa
Esaurimento, crollo nervoso, surriscaldamento. Questo il significato di “Burnout”, termine di origine anglosassone, che sta entrando sempre di più nel lessico famigliare dei lavoratori italiani, vista la sua diffusione. È una condizione di stress psicofisico che si va a delineare a causa degli insuccessi e delle frustrazioni che dipendono dal lavoro. Determina un vissuto di demotivazione, delusione e disinteresse nell’individuo. Oggi questa sindrome si sta facendo strada anche e soprattutto negli insegnanti. Scopriamo insieme come si può combattere.
Burnout negli insegnanti: sintomi
La sindrome del burnout negli insegnanti si presenta con i seguenti sintomi:
- affaticamento fisico ed emotivo;
- atteggiamento distaccato e apatico nei rapporti interpersonali;
- sentimento di frustrazione per mancata realizzazione delle proprie aspettative;
Sin dalla prima metà degli anni 80 la sindrome del burnout negli insegnanti è stata valutata da molti autori che hanno aggiunto una quarta caratteristica rappresentata da:
- perdita della capacità del controllo: uno smarrimento emotivo e psicologico, che non consente di attribuire all’esperienza lavorativa la giusta dimensione e il giusto valore. La realizzazione professionale finisce per assumere un’importanza smisurata nel sistema di valori e nella vita relazionale dell’individuo, che finisce per avere un crollo nervoso e talvolta anche reazioni emotive, impulsive e violente. (Come lo studio Getsemanisvolto dai Collegi Medici della ASL Città di Milano nel periodo 1/92 – 12/01 che ha valutato più di 3mila casi clinici).
Gli insegnanti colpiti dal burnout superano gli impiegati e il personale sanitario
I risultati delle indagini sulla sindrome del BurnOut negli insegnanti dimostrano che la categoria è soggetta a una frequenza di patologie psichiatriche, indipendentemente da fattori quali il sesso e l’età, pari a due volte quella della categoria degli impiegati e due volte e mezzo quella del personale sanitario.
Anche se il DSM-IV non dice nulla in merito, è verosimile che la sindrome del burnout, quando trascurata, può trasformarsi in una patologia psichiatrica.
Quali sono i fattori di stress negli insegnanti?
Come Psicologo Prato, mi sono accorta che la categoria degli insegnanti è sottoposta a numerosi fattori di stress. Questi dipendono soprattutto dal rapporto con gli studenti e con i genitori, dal dover operare in contesti difficili, come classi numerose. Influisce negativamente anche la situazione di precariato, le conflittualità tra colleghi e la costante necessità di aggiornamento professionale.
Soprattutto, è l’inadeguato ruolo istituzionale riconosciuto alla professione che genera il conflitto maggiore: la retribuzione insoddisfacente e la scarsa considerazione da parte dell’opinione pubblica la rendono una professione molto difficile.
Psicologo Prato: sindrome del burnout negli insegnanti
Nell’attesa che le istituzioni intervengano a modificare l’organizzazione e l’ambiente di lavoro, il consiglio è quello di rivolgersi a un professionista che sappia ascoltare e aiutare l’insegnante a superare il burnout.
Da quando lavoro come Psicologo Prato, ho visto numerosi casi di burnout negli insegnanti. E ho attuato una serie di strategie volte a diminuire la componente idealistica rispetto al proprio lavoro, cercando di ridimensionare le aspettative per ricondurle a un piano più attinente alla realtà; evidenziare gli aspetti positivi del lavoro e coltivare interessi al di fuori per distrarsi e non focalizzare l’attenzione sempre e solo sui problemi professionali.
Se sei interessato a intraprendere un percorso di questo tipo, chiedimi pure tutte le informazioni di cui necessiti. Mi trovi, scrivendo a Psicologo Prato.