La paura di sentirsi soli e tristi è qualcosa che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo adesso a causa dell’emergenza coronavirus. Ma cosa succede al nostro corpo quando siamo soli?
Soffrire di solitudine
Ci sono diversi modi per cui una persona può soffrire di solitudine. Esiste una solitudine subìta che corrisponde alla sensazione di “sentirsi soli e tristi”; e una solitudine ricercata che invece è la scelta consapevole di voler stare da soli.
La prima si manifesta con la difficoltà a costruire relazioni e intessere legami. Spesso è dovuta a sensazioni di inadeguatezza e insicurezza, per paura del giudizio che gli altri possono avere nei nostri confronti. La seconda, invece, consiste nel desiderio di stare con se stessi, di entrare in contatto con la parte più intima di noi e ci permette di percepire il nostro mondo interiore.
Sentirsi soli e tristi: la paura della solitudine
La nostra cultura ha paura della solitudine. Tutti noi nella vita cerchiamo di non sentirci mai soli e tristi. Questa paura si percepisce a più livelli e si può leggere attraverso i nostri tentativi di trovare una soluzione estemporanea ma spesso inefficace. Come l’ansia di riempire spazi pubblici, negozi, sale d’attesa, aeroporti, mezzi di trasporto con musiche assordanti che sembrano rassicurarci sul non essere soli, ma che non ci permettono di pensare, di leggere o semplicemente stare tranquilli con noi stessi.
A volte anche nelle nostre case o al lavoro non riusciamo a stare senza tv o radio accese: il silenzio significa stare soli con noi stessi e a volte fa paura. Per questo riempiamo di suoni o di oggetti ogni spazio, anche il nostro spazio interiore.
Psicologo online: Paura di sentirsi soli e tristi in mezzo alla gente
Lo Psicologo online dice che possiamo sentirci soli anche in mezzo alla gente. Questa può essere una diretta conseguenza di un bisogno di relazioni autentiche che forse ci mancano. Sentiamo la necessità di condivisione con qualcuno che sia fisicamente presente per noi e in cui riporre tutta la nostra fiducia, ma perché non riusciamo a trovarlo e, anche se siamo in mezzo a tanta gente, finiamo per sentirci soli allo stesso modo.
Sentirsi soli e tristi da sposati
Anche il matrimonio a volta non aiuta a sopportare questa sensazione di solitudine. Sentiamo che il nostro partner non ci soddisfa, non risponde alle nostre esigenze, non ci capisce. Ma è realmente così oppure è solamente una sensazione creata dalla paura della solitudine?
Sentirsi soli senza amore
Sentirsi soli senza amore è diventata oggi una condizione esistenziale in aumento anche tra i giovani, ma soprattutto negli over40. Questo è dovuto al fatto che le generazioni nate prima degli anni ’80 hanno subito le pressioni sociali dovute alla concezione di famiglia che c’era all’epoca.
Le nuove generazioni, anche se più liquide, subiscono comunque anche loro la paura di restare soli senza amore.
Psicologo Prato: paura della solitudine
Negli anni in cui ho lavorato come psicologo Prato ho seguito moltissime persone che per svariati motivi mi hanno detto di soffrire di solitudine. Che fossero singole o sposate non c’era nessuna differenza a livello delle sensazioni provate.
Spesso, la paura di sentirsi soli e tristi deriva da una profonda mancanza di autostima e dalla convinzione di non potersi bastare da soli.
Se anche tu senti di provare questa sensazione e hai bisogno di un aiuto per superare questo timore, scrivimi nella Pagina Contatti.
Psicologo online in videochiamata Whatsapp
In un periodo così difficile, vista l’emergenza sanitaria nazionale dovuta alla diffusione del coronavirus, per continuare a garantire il dovuto sostegno ai miei clienti conduco le consulenze psicologiche con il servizio Psicologo online, in videoconferenza anche su whatsapp.