Sicuramente vi sarà capitato almeno una volta nella vita, dal medico o dallo psicologo, di essere invitati a prendervi più cura di voi stessi. Ascoltare i vostri bisogni, le vostre emozioni e concentrare così una buona parte della vostra attenzione su voi stessi piuttosto che sugli altri.
Spesso l’obiezione che viene mossa riguarda il fatto che queste azioni costituiscano un invito ad essere egoisti. Ma è vero? Per stare bene ed essere felici bisogna essere egoista?
Psicologo Prato: Egoista vuol dire felici?
Sin dall’inizio della mia carriera come Psicologo Prato, mi sono posta questa domanda. E alla fine sono riuscita a darmi una risposta: c’è differenza, e molta anche, tra autorealizzazione ed egoismo.
La nostra vita la si potrebbe ridurre a momenti e attimi riposti in cassetti catalogati a seconda della funzionalità. Una parte di essi conserva le azioni e le energie che abbiamo usato in riferimento agli altri e a tutto ciò che ci circonda; un’altra invece custodisce ciò che facciamo per noi, per realizzare quanto vogliamo, i nostri sogni e i nostri desideri.
Secondo voi quale dei due atteggiamenti è da considerare egoista?
Chi è veramente un egoista?
Se avete risposto il secondo, avete dato la risposta sbagliata. Assurdo vero? Eppure è così, riflettiamoci insieme. Un egoista è una persona che è costantemente perseguitato dall’idea dell’altro. Se si ascolta qualcuno che racconta di come è riuscito a fregare un’altra persona, di come ha ottenuto il massimo dal lavoro senza coinvolgere i colleghi e così via, ci accorgiamo che anche solo nel linguaggio c’è un costante riferimento agli “altri”. Questi vengono infatti visti dall’egoista come un ostacolo da superare, l’idolo polemico contro il quale scagliare tutte le proprie debolezze e frustrazioni.
Chi pensa a se stesso non è egoista
Al contrario, ci può capitare una persona molto concentrata su se stessa che ci racconta di come è riuscito a ottenere successo e dare un senso alla propria vita concentrandosi sulle sue forze… questa persona non porrà mai gli altri come un ostacolo o un impedimento e difficilmente ci verrebbe da considerarlo “egoista”.
Una persona che ha imparato a conoscersi e a rispettare i propri limiti, una persona che sa amarsi così come è, molto probabilmente maturerà al suo interno un’idea benevola verso il prossimo. Se ci si ama, si riesce ad amare anche gli altri. Se siamo disposti ad accogliere i nostri difetti e le nostre mancanze come parte di noi stessi, saremmo capaci di farlo anche verso l’esterno.
Se invece si odia o si giudica, si odierà e si giudicherà anche gli altri è così via.
Psicologo Prato: come combattere l’egoismo
Come Psicologo Prato, ho imparato, infatti, che l’amore per sé ha delle ricadute positive anche nei disagi psicologici. Una persona che si conosce e si ama, imparerà ad accettare tutto di sé, anche le parti più scomode e meno gradevoli. Tenderà, cioè, a trasformare i propri limiti in risorse.
Il compito della psicologia e della psicoterapia, infatti, è impostare un percorso in cui il paziente riesca a ritrovare l’amore per se stesso e, attraverso questo, anche per tutto ciò che lo circonda.
Se credi di non amarti abbastanza o vedi nei tuoi limiti le frustrazioni di una vita, impara a volerti bene. Se da solo non dovessi riuscirci, puoi sempre chiedere l’aiuto di un professionista.
Contattami, informati, aiuta te stesso ad uscir fuori e fallo ritornare a vivere.