Cosa significa subire violenza nella propria casa? Quali effetti ha sulla psiche della donna e del bambino? Perché è così difficile denunciare? Si può superare il trauma? In qualità di psicologo Prato, a Empoli e a Firenze, Beatrice Planas cercherà di rispondere a tutte le vostre domande.
Violenza domestica su donne e bambini
Lev Tolstoj diceva che tutte le famiglie felici sono uguali, mentre ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. Ma cosa succede quando questa infelicità non dipende da una nostra patologia, da uno stato d’animo depresso, ma da agenti esterni che condizionano le nostre scelte e il nostro modo di relazionarci con il mondo?
Quello che succede dentro le mura di casa, non ci è dato saperlo. Eppure oggi sempre più spesso la cronaca porta alla luce episodi di violenza consumata nell’ambiente domestico e all’interno del rapporto di coppia. Spesso sono gli uomini i fautori di questa violenza, e spesso ci sono sempre dei bambini che assistono… e quando un bambino è costretto a vedere la violenza che si scatena all’interno della sua famiglia, la sua vita resterà segnata profondamente.
Psicologo Prato: Ma perché la violenza domestica su donne e bambini?
Nei miei anni di lavoro come psicologo Prato ho ascoltato numerose storie di donne che si sono rivolte a me perché volevano riprendere in mano la loro vita, dopo aver subito una violenza. Volevano tornare a sorridere, a credere nelle persone, ad amare con la mente e con il corpo un uomo. Mi è capitato anche qualche caso al contrario, dove era la donna che era violenta (soprattutto psicologicamente) mentre l’uomo subiva la violenza, ma statisticamente è meno diffuso.
Ma perché ad essere violentati sono soprattutto donne e bambini?
Ad essere violentati sono soprattutto donne e bambini perché sono le categorie più “deboli” (fisicamente) e partono da una posizione di svantaggio (le donne) e di dipendenza (i bambini).
Psicologo Prato: Ma cosa si intende con “violenza domestica”?
Con violenza domestica o violenza privata si intende quella che si compie all’interno del rapporto di coppia e che si esprime soprattutto attraverso violenza verbale e psicologica; a volte purtroppo arriva a sfociare nella violenza fisica, con percosse, minacce e imposizione del rapporto sessuale.
I danni del bambino nei casi di violenza domestica
I bambini subiscono gravi danni psicologici, anche quando le aggressioni fisiche non sono rivolte a loro, ma solo alla madre. La famiglia ha un ruolo fondamentale nella vita delle persone, non solo da un punto di vista sociale ma anche psicologico. È nella famiglia che si forma l’individuo.
Un bambino che cresce in una situazione drammatica, perde per un attimo la direzione della propria vita. Ha vergogna per quello che succede in casa e per il rapporto di sudditanza che si genera col padre, ha paura ed è frustrato perché non può far nulla per cambiare le cose.
Questo molto spesso porta il bambino a negare la violenza domestica, o comunque minimizzare la violenza domestica, lasciando tutti più tranquilli nelle proprie sicurezze o speranze che sia l’ultima volta.
Cosa succede nella teste delle donne che subiscono violenza?
Lo stesso procedimento psicologico avviene anche nella testa della madre: pur di non portare scompiglio in famiglia, è più facile per lei sperare che l’attacco di violenza domestica da parte del marito sia l’ultimo, piuttosto che trovare la forza di affrontare questa situazione, e l’enorme paura che si prova.
Le donne che subiscono violenza spesso si sentono inadeguate e vengono assalite dai sensi di colpa, iniziano a pensare di essersi meritate la violenza. E questo è quanto di più sbagliato possa capitare.
Come si superare il trauma della violenza privata?
Superare il trauma della violenza privata è molto complesso, anche perché gran parte delle energie sono coinvolte nel tentativo affrontare le percosse e le umiliazioni… e a provare la sensazione che non ci sia alcuna possibilità che le cose cambino e che, se esiste il problema, è anche colpa propria.
Ma tutto questo non è vero! Ci sono tantissime possibilità e persone che possono aiutare una donna che subisce questi traumi.
I consigli dello Psicologo Prato: cosa Fare contro la violenza domestica?
Ripetersi una cosa, in testa, in continuazione e senza avere dubbi.
Sono una vittima, non sono colpevole. Sono una vittima, non sono colpevole. Sono una vittima, non sono colpevole.
Solo una volta ottenuta questa consapevolezza, la donna potrà tornare a prendere possesso della sua vita.
Cercare un forte sostegno psicologico può essere d’aiuto.
E ci si può rivolgersi ai centri antiviolenza, come per esempio il centro antiviolenza La Nara di Prato, che tutti i giorni cerca di sostenere le donne che subiscono violenza.
Beatrice Planas, psicologo Prato, contro la violenza privata
Negli anni in cui ho lavorato da psicologo Prato, a Empoli e a Firenze, ho seguito nel loro percorso di riabilitazione molte donne che si sono trovate a vivere situazioni simili a quelle descritte in questo articolo.
Ho lavorato con loro, le ho sostenute, le ho aiutate ad affrontare le paure e i sensi di colpa. E alla fine del percorso di terapia sono come rinate.
A volte, c’è bisogno solo di un piccolo aiuto, per tirar fuori tutta la forza e il coraggio che sono nascosti dentro.
Forza ,donne, tutti insieme e forti contro ogni forma violenza.
Beatrice Planas
Psicologo Prato