Ansia di viaggiare, ansia di fare l’amore, ansia da palcoscenico, ansia da lavoro o da stress, ansia da separazione o da prestazione. Moltissimi sono i sintomi, le tipologie e i rimedi dell’ansia, tantissime le persone che ne soffrono. Ma chi la vive tutti i giorni sa come affrontarla?
INDICE CONTENUTO
- Ansia: cos’è
- I sintomi fisici e mentali degli attacchi di ansia
- I sintomi fisici dell’ansia
- I sintomi mentali e comportamentali dell’ansia
- Ansia cronica o disturbo d’ansia generalizzata: sintomi e tipologie
- Tipologie di ansia
- Ansia da esame
- Ansia da lavoro e da stress
- Ansia da palcoscenico
- Ansia da prestazione
- Ansia da relazione
- Ansia da separazione
- Ansia da viaggio
- I rimedi per l’ansia: come eliminare i sintomi
- Psicoterapia per l’ansia – Psicologo Prato
Ansia: cos’è
Per capire cos’è veramente l’ansia, non bisogna pensarla come una malattia a sé. Più che una patologia, infatti, l’ansia è uno stato emotivo che viene associato a una sensazione di allerta e paura nei confronti di tutto ciò che c’è all’esterno. Generalmente, è una situazione esagerata rispetto alla realtà. A volte, in particolari contesti, può coinvolgere non solo un singolo soggetto ma un gruppo di persone (ansia di gruppo), fino a raggiungere in alcuni casi la cosiddetta isteria collettiva.
I sintomi fisici e mentali degli attacchi di ansia
Gli attacchi di ansia possono manifestarsi con sintomi fisici e mentali. Freud asseriva che all’origine dell’ansia ci sono battaglie che l’individuo combatte nel suo interno, ma che non riescono a trovare una risoluzione. Per questo, l’ansia è uno stato comune a molte persone. Tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo sofferto di qualcuno dei seguenti sintomi, ma generalmente sono transitori e spariscono subito. Gli episodi ansiosi che invece insorgono senza motivazione sono alla base dell’ansia patologica. Questi possono presentare la seguente sintomatologia:
I sintomi fisici dell’ansia
I sintomi fisici dell’ansia sono:
1. Palpitazioni
Le palpitazioni si dividono in: cardiopalmo, tachicardia e aritmia. L’aritmia è la sensazione più diffusa in caso di attacco d’ansia e si verifica con battiti irregolari, ma può essere indotta anche da agenti esterni come nicotina, caffeina, alcol e squilibrio elettrolitico. Spesso, in un attacco d’ansia, alla persona coinvolta sembra di avere un infarto, anche se così non è.
2. Dolore Toracico
Il dolore toracico può manifestarsi nei periodi di ansia elevata. Durante gli attacchi di ansia il corpo secerne adrenalina che causa un aumento del battito cardiaco e una risposta più veloce da parte del corpo. È un modo evolutivo per preparare meglio la persona ad affrontare una situazione difficile o di pericolo.
3. Mancanza di respiro (Apnea)
Durante una crisi di ansia la respirazione toracica predomina su quella addominale. Questa però porta un affaticamento dei muscoli intercostali, che produce spasmi e dolori, facendo provare alla persona una sensazione di apnea, come se gli mancasse il respiro.
4. Nausea o disturbi addominali
Durante uno stato di allerta, che sia una crisi di panico o di ansia, la digestione si blocca e subentra una sensazione di nausea, che porta la persona ad avere ansia per paura di vomitare.
5. Depersonalizzazione
La depersonalizzazione è una sensazione di irrealtà, come se chi la prova riuscisse a distaccarsi da se stesso. Può essere indotta dalla stanchezza eccessiva, deprivazione del sonno, meditazione o l’uso di alcune sostanze alcoliche o stupefacenti. Trovarsi in questo stato durante una crisi d’ansia può aumentare il livello della stessa.
I sintomi mentali e comportamentali dell’ansia
I sintomi mentali e comportamentali dell’ansia sono:
– Senso di vuoto interiore
Il senso di vuoto interiore comprende diversi vissuti emotivi. È come se tutta l’energia vitale presente nel nostro corpo venisse risucchiata via per lasciare spazio a sensazioni di apatia, abulia e sterilità. Sentire questo vuoto ci provoca paura, terrore, tristezza e in alcuni casi può portare anche alla depressione.
– Senso di allarme e di pericolo
Di fronte a una difficoltà o a una situazione disagiante, in tutte le persone s’instaura un senso di allarme o di pericolo, una sorta di campanello che ci avvisa quando dobbiamo iniziare a fare attenzione a ciò che sta accadendo all’esterno. Nelle crisi di ansia, però, questo senso di pericolo è esagerato e soprattutto ingiustificato.
– Sensazione di essere osservati e al centro dell’attenzione altrui
Spesso le crisi di ansia ti portano ad avere la sensazione di essere osservati o di essere al centro dell’attenzione altrui senza che ce ne sia un reale motivo, quasi solo per pura paranoia.
– Messa in atto di comportamenti protettivi
Si chiama strategia “better safe than sorry”, “meglio prevenire che curare” e consiste proprio nel mettere in atto dei comportamenti protettivi, volti a evitare una situazione che genera ansia.
Farsi accompagnare da qualcuno, assumere ansiolitici al bisogno, essere sottomessi ad alcune persone per paura di perderle, ecc…
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Ansia cronica o disturbo d’ansia generalizzata: sintomi e tipologie
“Ansia” è uno dei termini più ricercati in rete, a dimostrazione del fatto che i disturbi legati a questo stato d’animo si stanno diffondendo sempre di più, al punto che è quasi impossibile trovare qualcuno che non si sente almeno in parte stressato. Ma quand’è che l’ansia diventa cronica e quando si trasforma in un vero e proprio disturbo di ansia generalizzata? In che modo si manifesta l’ansia? E come sono gli attacchi di ansia? Nei paragrafi successivi, cercheremo di rispondere a ognuna di queste domande.
Ansia cronica
Si dice “cronica” l’ansia che non sparisce nell’ambito di una singola manifestazione, ma che si presenta spesso nella vita del paziente, in maniera costante, invasiva e debilitante. Un ansioso cronico si sveglia al mattino con una sensazione spiacevole di apprensione e si preoccupa per quello che lo aspetta. Tutto il giorno vive di pensieri negativi, le sfide della vita vengono amplificate e drammatizzate, generando ansia da prestazione o ansia anticipatoria. La causa dell’ansia cronica deve essere ricercata all’interno dell’individuo che ne soffre. È il sintomo di una disarmonia con i propri bisogni e i propri desideri e rappresenta probabilmente la conseguenza del divario incolmabile tra ciò che siamo e ciò che vogliamo essere.
Ansia generalizzata: cos’è e quali sintomi ha?
Per capire cos’è l’ansia generalizzata bisogna pensare a un rumore, fastidioso e continuo, che non ci abbandona mai. Una persona che soffre di disturbo d’ansia generalizzata sperimenta infatti un costante stato d’ansia e attesa apprensiva con anticipazione pessimistica di eventi negativi o catastrofici di qualsiasi genere e natura. Sudorazione, vampate, batticuore, nausea, diarrea, insonnia… questi i sintomi dell’ansia generalizzata. È un disturbo cronico e di lunga durata, che se non curato e seguito può portare anche alla depressione.
Quali sono i sintomi della depressione ansiosa?
Nei casi di depressione ansiosa un paziente può manifestare i seguenti sintomi: umore irritabile, scattoso e non dominabile. Non è per niente sensibili alla rassicurazione. La persona non trova pace ed è avvinta da pensieri angosciosi e rapidi, anche ripetitivi, che non lo lasciano in pace, ma lo punzecchiano tenendolo anche sveglio e provocando insonnia.
Tipologie di ansia
In base agli effetti e alle cause, esistono diverse tipologie di ansia:
Ansia da esame
L’ansia da esame coinvolge la maggior parte degli studenti, se non tutti. È una sensazione che ognuno di noi sperimenta almeno una volta nella vita. Ma se lo stress pre-esame o pre-test sfocia nel panico vero e proprio, ci troviamo allora di fronte a una condizione patologica che sarebbe meglio approfondire con l’aiuto di uno specialista.
Ansia da lavoro e da stress
C’è bisogno di distinguere tra ansia da lavoro e stress da lavoro. Sono due condizioni che spesso vengono associate, ma sono molto diverse tra loro. Quando siamo stressati, infatti, siamo ben consapevoli della causa del nostro stress. Quando invece siamo presi da un attacco di ansia ci troviamo in uno stato di confusione e non è ben chiaro quello che ci sta capitando. Sentiamo una sensazione di pericolo, anche senza minacce reali, fino a far nascere dentro di noi delle vere e proprie fobie.
Ansia da palcoscenico
L’ansia da palcoscenico è molto comune a chi per lavoro è costretto a esibirsi spesso come cantanti e musicisti. La bocca si secca e lo stomaco si chiude, si ha la sensazione di aver dimenticato tutto e la paura di fare una pessima figura.
Ansia da prestazione
L’ansia da prestazione consiste nel timore di una difficoltà che si può manifestare in diversi ambiti della vita: lavorativo, scolastico, relazionale, sessuale e sportivo. Ne soffrono soprattutto le persone che non accettano gli insuccessi e che vogliono raggiungere sempre il massimo nei loro obiettivi. Il timore di fallire un compito, fallire una performance sessuale, fallire una relazione in cui si è investito del tempo, porta l’individuo a chiudersi in se stesso e ad avere paura della paura stessa.
Ansia da relazione
L’ansia da relazione è la paura di avere una relazione, paura di impegnarsi con qualcuno. Addirittura ci si può sentire paralizzati e le persone che ne soffrono non riescono ad avere relazioni a lungo termine, anche se amano esattamente come tutti. Può colpire sia uomini che donne indistintamente.
Ansia da separazione
Il disturbo di ansia da separazione si manifesta in eventi particolari come: il momento di lasciare una casa o di separarsi da persone a cui si è particolarmente attaccati, come i genitori, i coinquilini o i partner. Si prova un malessere fortissimo e può avere conseguenze negative nella vita di tutti i giorni.
Ansia da viaggio
L’ansia da viaggio (o ansia della partenza) limita tantissimo le persone che vorrebbero invece spostarsi e viaggiare per il mondo. È caratterizzata da una vera e propria paura di viaggiare per i pericoli che potrebbero esserci. La persona che ne soffre sperimenta dei sintomi fisici come respirazione eccessiva, nausea, tachicardia e paura intensa.
I rimedi per l’ansia: come eliminare i sintomi
In Italia per curare l’ansia esistono diversi rimedi. Spesso vengono usate le benzodiazepine: degli ansiolitici che sono in grado di placare i sintomi fisici, ma senza eliminarli. Come Psicologa a Prato consiglio l’uso di psicofarmaci (chiaramente sempre dopo prescrizione medica) ma solo in casi particolari, dove i disagi sono davvero debilitanti e continui. Infatti, gli ansiolitici possono essere anche molto pericolosi in quanto creano una forte dipendenza fisica, psicologica e, se smessi d’improvviso, possono portare a delle vere e proprie crisi di astinenza.
Esistono delle piante fitoterapiche aiutano a lenire l’intensità dei sintomi: camomilla e valeriana su tutte.
Tuttavia, il consiglio principale quando i disturbi di ansia diventano eccessivi, è quello di iniziare una terapia psicologica, in grado di indagare sulle cause latenti e nascoste e andare a risolvere il problema alla radice.
Psicoterapia per l’ansia – Psicologa a Prato
Per la cura dell’ansia, la psicoterapia è la soluzione migliore, perché è in grado di dare al paziente degli strumenti cognitivi che lo aiuteranno a combattere e contrastare l’arrivo degli attacchi di ansia e del panico, fino a non averne più.
Come Psicologo a Prato, ho seguito diversi pazienti con disturbi d’ansia generalizzata che sono riusciti a ridare un nuovo senso alla loro vita.
Se sei interessato a saperne di più, richiedimi una consulenza e un preventivo gratuito.