Un viaggio profondo e intenso nei meandri della Rabbia: cosa significa il termine aggressivo, quali sono le cause e le tipologie di comportamento aggressivo negli adulti e negli adolescenti; cosa sono gli atteggiamenti passivo-aggressivi, qual è l’opinione della psicoanalisi e come curare la rabbia e l’aggressività.
INDICE CONTENUTO
- Qual è il significato del termine “aggressivo”?
- Quali sono le cause dell’aggressività?
- Tipologie di comportamento aggressivo nell’adulto
- Cos’è e come curare l’aggressività verbale
- Cos’è e come curare l’aggressività passiva
- Ansia e aggressività
- Come eliminare l’aggressività
- Come curare l’aggressività con la psicoanalisi
- Come curare l’aggressività e la rabbia in Toscana: Psicologo a Prato
Qual è il significato del termine “aggressivo”?
Le enciclopedie definiscono come significato della parola “aggressivo” l’atteggiamento violento e impulsi di una persona, scatenato da una causa non ben definita.
Tuttavia, in psicologia l’aggressività e la rabbia assumono dei caratteri specifici, che non si possono ascrivere una definizione generica, ma che hanno bisogno di specifiche valutazioni per essere giudicati correttamente. Questo significa, banalmente, che l’aggressività di un adolescente è molto diversa, per ragioni culturali e sociali, dal comportamento aggressivo nell’adulto o di un anziano. Un capitolo a parte meriterebbe lo studio e l’approfondimento dell’aggressività femminile: giovani donne arrabbiate che utilizzano la violenza come unica valvola di sfogo, ecc.
In questo articolo, forte della mia esperienza come psicologo a Prato, proverò a raccontarvi cosa significa essere aggressivi, quali sono le cause dell’aggressività e come curare l’aggressività.
Quali sono le cause dell’aggressività?
A seconda della situazione, possono esserci cause diverse e molto distanti tra loro per l’aggressività negli adulti o nei giovani. Esistono, per esempio, alcune sindromi che ti portano ad avere un atteggiamento aggressivo di grado e tipologia differente (come la Sindrome di Tourette, la sindrome di Asperger, la sindrome di Prader-Willi, la sindrome feto-alcolica, premestruale, Sindrome da deficit di attenzione).
L’aggressività, infatti, può essere anche solo un sintomo tipico di malattie che hanno cause e conseguenze differenti. Oppure può essere portata da atteggiamenti e disturbi specifici dell’individuo: alcolismo, anoressia nervosa, ansia, binge drinking, bulimia, depressione, disturbo bipolare, disturbo ciclotimico, disturbo di personalità borderline, disturbo da stress post-traumatico, morbo di Alzheimer, malattia di Huntington, Pellagra, Schizofrenia, Porfiria, demenza vascolare, autismo, ansia).
Un bravo professionista valuterà, insieme all’aggressività, l’insorgenza di malattie mentali e altri sintomi, perché solo così sarà in grado di fare una diagnosi corretta, per capire come curare l’aggressività.
Tipologie di comportamento aggressivo nell’adulto
Tolta l’aggressività adolescenziale che spesso dipende dall’estraniazione sociale o da problemi di comunicazione del ragazzo con la famiglia e il mondo che lo circonda, possiamo individuare diverse tipologie di comportamento aggressivo nell’adulto. Analizziamo singolarmente le più diffuse.
Leggi di più sulla Rabbia e l’agressività
Cos’è e come curare l’aggressività verbale
L’aggressività verbale è quella che si manifesta attraverso l’utilizzo di un linguaggio offensivo o denigratorio. Esistono diverse tipologie. Per esempio, nella sindrome di Tourette essa si manifesta, per il paziente, attraverso un impulso irresistibile di dire parolacce. È un meccanismo di difesa che attiva l’esplosione dell’aggressività, contro la volontà del paziente. Il risultato è la ripetizione ossessiva di parole considerate violente e offensive.
Altre volte, aggressività e frustrazione viaggiano di pari passo: la rabbia di una persona può essere generata, infatti, da una situazione frustrante e altamente stressante che il paziente sta vivendo: la perdita di un lavoro, il fallimento, una preoccupazione grave, un lutto, possono far scaturire pensieri aggressivi che si traducono in minacce e parole cariche di rabbia, soprattutto nei confronti delle persone che ci stanno più vicine.
Per questo, prima di definire patologica l’aggressività del paziente bisogna richiedere un consulto psicologico o medico.
Cos’è e come curare l’aggressività passiva
Il comportamento passivo – aggressivo (aggressività passiva) è un modo mascherato di esprimere i propri sentimenti di rabbia nascosti. È un comportamento disfunzionale molto diffuso, perché la rabbia è alla base di molte esperienze umane ed è una delle prime emozioni che impariamo a provare. Eppure, molti di noi vengono bombardati sin da giovani dal messaggio che la rabbia è spesso negativa e non va espressa. Ci insegnano che bisogna sempre essere “buoni” e non arrabbiarsi mai. Per questo, ci si nasconde dietro atteggiamenti di ostilità nascosti che sono socialmente accettabili. In pratica, molti di noi cercano di esprimere la propria rabbia in maniera diversa, meno appariscente e diretta, come ad esempio fare promesse e non mantenerle, procrastinare, inventare scuse, lamentarsi e assumere atteggiamenti vittimistici. Nel lungo periodo, però, l’aggressività passiva diventa distruttiva, ma la psicoanalisi viene in aiuto: attraverso la terapia si possono allontanare le tensioni e la rabbia.
Ansia e aggressività
Prima di raccontarvi come curare l’aggressività è bene aprire una piccola parentesi sulla relazione che intercorre tra ansia e aggressività. Spesso queste due sensazioni si trovano unite in alcuni particolari disturbi, come per esempio nel disturbo di ansia sociale. L’individuo che ne soffre ha grosse difficoltà a regolare le proprie emozioni, in particolar modo la rabbia. Alcuni preferiscono isolarsi per sfogare l’aggressività in situazioni solitarie che difficilmente li compromettono, altri invece manifestano rabbia in modo aperto e diretto.
In linea di massima, comunque, stati depressivi o ansiosi potrebbero dipendere dalla difficoltà di esprimere liberamente le emozioni.
Ti potrebbe interessare leggere “Attacchi di Ansia: sintomi fisici e mentali, tipologie, rimedi”
Come eliminare l’aggressività
Sapere come gestire la rabbia è fondamentale, perché si riesce a capire anche come eliminare l’aggressività e trasformarla in energia per raggiungere obiettivi utili. Al contrario, chi non è capace di gestire la propria aggressività, può mettere in atto comportamenti dannosi per se stesso e per gli altri.
Uno dei modi per gestire la rabbia è avere un atteggiamento assertivo, che costituisce un buon compromesso tra la necessità di difendersi e quella di non farlo in un modo da causare danni.
Un altro modo, invece, è quello di attendere che lo stato emotivo di rabbia si calmi prima di agire. Esistono diverse tecniche di rilassamento per l’aggressività che possono essere utilizzate, spesso basate sulla respirazione e il rilassamento muscolare.
È molto utile lavorare sullo sviluppo dell’empatia, che modula naturalmente la rabbia. Essa permette infatti di immedesimarsi nell’altro e provare ad immaginare ciò che l’altro proverebbe se venisse attaccato.
Come curare l’aggressività con la psicoanalisi
In psicoanalisi l’aggressività viene trattata soprattutto per la sua natura istintuale. Freud stesso, padre delle teorie psicoanalitiche, ha suggerito diverse letture dell’aggressività: definendola da una parte una strategia comportamentale che serve per allentare la tensione generata da un bisogno insoddisfatto; dall’altra invece per Freud l’aggressività può considerarsi come una pulsione di morte, capace di produrre solo energia distruttiva, che ha bisogno di uscire all’esterno perché altrimenti porterebbe all’autodistruzione.
Fromm, invece, nell’Anatomia della distruttività umana (1973), distingue due tipi di aggressività. L’impulso di attaccare o fuggire tipico degli animali che vengono minacciati da un pericolo (aggressività impulsiva o benigna, perché deriva dal naturale istinto alla sopravvivenza); e un’aggressività distruttiva (assente nella maggior parte degli animali) che non ha nessuno scopo e, se soddisfatta, procura piacere.
Come curare l’aggressività in Toscana: Psicologo a Prato
Nei molti anni di esperienza come Psicologo a Prato, ho seguito diversi pazienti che lamentavano atteggiamenti aggressivi, impulsivi e rabbiosi a volta anche ingiustificati. Insieme abbiamo iniziato un percorso volto a conoscere le principali tecniche per gestire l’aggressività e i comportamenti aggressivi; e siamo arrivati a indagare le motivazioni profonde alla base dei disagi.
Se vuoi sapere come curare l’aggressività, richiedimi una consulenza gratuita.